Vorrei cominciare con una bella notizia, quella notizia che aspetto da più di 7 anni. Ma mi fa penare, non la smette di farmi aspettare. Non si può immaginare quanto sia dura questa attesa. E nel frattempo vivo, non è che mi sia scordata di godermi tutto il resto, ma non dimentico mai. Non dimentico di desiderare e cercare questo figlio con tutte le mie forze. Contro i silenzi, gli intoppi, la burocrazia più idiota, gli esami infiniti, le apostille, la stupidità di alcuni, le frasi fatte, gli errori, i giudizi affrettati, il tempo implacabile, i consigli gratuiti, i preconcetti, le code, i rinvii, le liste di attesa, i finti-buonismi, le false speranze, i test, i medici, gli psicolgi, gli assistenti sociali, i giudici, i referenti e tutto-il-resto-che-mi-sono-dimenticata.
Non la smetto, ho la testa più dura io.
vorrei essere a torino sedute a quel tavolino come a settembre e sorriderti e tenerti stretta una mano.
RispondiElimina:-)
RispondiEliminaEccomi, felice di averti ritrovata.
RispondiEliminacoraggio Ada...! prima o poi lo sfondi quel muro di burocrati!
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