lunedì 5 novembre 2012

Un estraneo sul divano.

Oggi in città c'è aria di primavera.
Pensavo, mentre mi lasciavo andare nelle mani della massaggiatrice, che avrei voluto essere in un bosco e mi sforzavo di concentrarmi sulle sensazioni che avrei provato.
Ogni tanto però venivano a disturbarmi i ricordi della settimana scorsa: il servizio fotografico per la nuova collezione reso pesante da una modella irritante. I sensi di colpa per i pezzi nuovi che non sono riuscita ancora nemmeno a cominciare. Le lamentele della maestra di J.J. che lo definisce "troppo vivace"...
Intanto mi preparo alla prima riunione docenti a scuola (anche quest'anno i finanziamenti sono arrivati, per un soffio..) e poi farò quello che posso. Come sempre.

2 commenti:

  1. in quanto appassionato di divani e di estranei, sono deluso in quanto il post non ne fa menzione, a parte il titolo

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    1. :-)
      Hai in parte ragione, i due elementi non compaiono nel testo, non in modo esplicito.
      Però in realtà ci sono, almeno io li vedo...

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