mercoledì 19 dicembre 2012

Tu scendi dalle stelle (2)..

Esattamente un anno fa, il 19 Dicembre, vedevo per la prima volta in foto il viso del mio secondo figlio. Scoprivo il suo nome, la sua storia. Ho pianto davanti a quella foto, lacrime di gioia, come un fiume a lungo trattenuto che finalmente trova la via..
Esattamente un anno fa immaginavo la mia, la nostra vita con lui.
E' passato un anno, così intenso, un concentrato di vita in un tempo in fondo breve. Le nostre vite hanno corso in avanti e ora noi quattro siamo indissolubilmente una famiglia.
Questa è la famiglia che sognavo e mi sento così fortunata. Ringrazio chi ha tenuto la sua mano sulle nostre teste, e ci ha infuso il coraggio, la pazienza.
Ringrazio i miei figli, a cui è toccato il compito più difficile, perchè non avevano ancora le spalle larghe che abbiamo noi.
Questo Natale ha per noi un senso che nessuno spot pubblicitario, nessun tentativo consumistico potrà scalfire.
Noi siamo pronti per partire, andremo a trascorrerlo al mare, con persone che ci vogliono bene e ci godremo ogni singolo rito, come se fosse nuovo.
Il mio augurio per tutti e di riuscire a guardare il mondo con gli occhi nuovi di un bambino che lo vede per la prima volta.

venerdì 14 dicembre 2012

Tu scendi dalle stelle..

Stanotte è scesa la prima neve. Per J.J. è la prima neve della sua vita. Davanti alla finestra stamattina la guardava senza parole. Non poteva credere che coprisse tutto, ma proprio tutto.
Siamo usciti e gliel'ho messa nella manina. Ha sgranato gli occhi, la teneva come se scottasse. Una cosa così nuova, inspiegabile.
Poi ha cominciato a prendere confidenza e a fare disegnini con il dito sulle macchine, non la smetteva più.
Anche io la guardavo con occhi speciali, stamattina, la neve.

lunedì 10 dicembre 2012

Betta e George.

Sono andata a trovare due amici che non vedevo da anni. Sono due artisti. Credo che, a parte Mario Merz, siano gli unici due che io abbia conosciuto. L'ho detto anche a Genietto: -Guardali bene, perchè questi sono davvero degli artisti-.
Hanno deciso di ritirarsi dal mondo e di vivere a modo loro. Condividono una casa in mezzo al bosco, piena di cose interessanti. Attaccato alla casa hanno costruito uno studio con tante finestre che danno sul bosco e lì dipingono, costruiscono..
Lui spacca la legna per il riscaldamento e gira per il bosco in cerca dei suoi personaggi che sembrano piccoli alieni.
Lei cura l'orto, raccoglie funghi e riempie piccole tele degli strambi personaggi della sua insolita famiglia.
Non sono famosi, non gliene importa un fico secco. Mi sono sembrati felici.
Hanno una casa piena di gatti, che però non si fanno vedere, uno strambo rapporto fatto di intimità e indipendenza e un'inesauribile fantasia. Lui sembra un fumetto, lei no.
Abbiamo passato il pomeriggio a raccontarci di fatti strani, come la storia di due loro amici senza ombelico, o l'incontro di lui con una sorta di omino-extraterrestre. Genietto era affascinato e impaurito. Io mi sono ricordata delle nostre serate di tanti anni fa. Adone se la rideva sotto i baffi e J.J. guardava i cartoni animati.
Lei mi ha portato a vedere i suoi ultimi lavori e mi ha raccontato un altro pezzo della sua storia, lui non parla volentieri del suo lavoro, gli piace di più parlare del suo bosco.
Ce ne siamo andati con un pò di legna nel bagagliaio e la promessa di rivederci in primavera. Era buio e dalla macchina ci sembrava di scorgere strani personaggi tra gli alberi.

domenica 2 dicembre 2012

Saranno famosi.

Che il mio J.J. sia portato per la danza, è un dato di fatto. D'altronde, buon sangue (caraibico) non mente.
Adesso poi, che ha scoperto la moonwalk di Michael Jackson in "Billy Jean"...