lunedì 30 gennaio 2012

Ecco, ora posso scriverlo.

Tra poco saremo insieme. Il 16 di Febbraio ci incontreremo per la prima volta. Posso scriverlo. Questo numero è entrato nella mia vita, ora lo conosco.
Ho paura, ma quanta di più ne avrai tu.
Io ho un marito e un altro figlio ad accompagnarmi, tu sei solo. Dovrai fidarti di noi, per noi cambiare la tua vita. Così, da un giorno all'altro.
Ora sorridi nelle foto che ti hanno scattato, ma quel giorno forse ti verrà da piangere. Riuscirò a consolarti? Mi permetterai di asciugare le tue lacrime?
Cosa si dice a un figlio la prima volta che lo vedi?
Sono giorni che non penso ad altro e ancora non so da che parte cominciare.
Mi verrà in mente qualcosa, o mi metterò a piangere anch'io spaventandoti ancora di più?
Ci sono ancora tante cose da fare prima e questo tempo che si separa che sembra tanto, è invece pochissimo per il visto, i biglietti, le valige, i documenti, la banca, la scelta e prenotazione di due alloggi in due città diverse. Avvisare le maestre di genietto, che gli preparino il programma da seguire anche da lontano, il lavoro di Adone da organizzare, il mio. La famiglia, gli amici da salutare...
Ma ora mi concentro su di te che meriti tutta la mia attenzione.

giovedì 26 gennaio 2012

Sorpresa.

Oggi sono arrivate un pò di foto del mio J.J., scattate alcuni giorni fa. Stringe a sè il pupazzo che gli abbiamo mandato... Che emozione vedere che un pezzo di noi è già lì con lui!
Il mio nino ha un sorriso con le fossette, un sorriso che gli prende tutta la faccia. Sorride con gli occhi, il naso, la fronte. Incredibile che sappia sorridere così. Nonostante tutto.
Il mio nino ha occhi immensi e neri neri. Guarda fuori da una finestra con uno sguardo incantato, indica qualcosa, in lontananza. Sembra contento.
Il mio nino ora è un pò più mio.

martedì 24 gennaio 2012

Una semplice domanda.

I vestitini sono tutti belli lavati profumati stirati sistemati nei cassetti.
Il lettino col piumone con le macchinine il baj jia bei la giostrina con gli orsetti il carillon il grande cuore rosso con dentro il suo nome.
La sua foto accanto a quella di genietto.
Il diario di questo lungo viaggio verso di lui è quasi pieno. Manca solo una data...
Nel mio portatile c'è una cartella di foto che ho scattato, di cose, particolari che lo aiutino a famigliarizzare con questo altrove che siamo noi, qui.
Il mio corso di spagnolo prosegue in autonomia, annoto le parole che mi sembrano utili, le frasi semplici e dirette.
La guida mi dice che Cartagena de Indias è una città bella, bellissima, patrimonio dell'umanità, con un caldo torrido, umidità massima.
Sono pronta a questo salto nell'iperspazio? Non me lo chiedo neanche più. Vado e poi si vedrà.
Si, ma quando?

lunedì 23 gennaio 2012

La ballata dei miti pensieri.

Questi giorni sono fatti di minimi cambiamenti, mi muovo poco, ascolto il tic-tac delle ore, osservo.
Due mezze giornate a mettere ordine in cantina, dopo dieci anni di caos. Polvere, ragnatele, cose dimenticate, montagne di cose inutili. Mettere ordine mi da una certa soddisfazione, eliminare cose ancora di più. Mi ricorda che si può vivere con poco, come quella volta che eravamo partiti per un week-end al mare e giusto all'arrivo mi sono accorta di aver dimenticato il mio beauty-case. Niente, nemmeno un pettine e uno spazzolino da denti...io, proprio io che non esco senza rossetto e guai se non ho tutte le mie creme a portata di mano! Ma per due giorni comprare tutto era una follia...Allora mi sono detta: solo l'indispensabile.
Un detergente, una crema, sapone, dentifricio e spazzolino e poi naturalmente schermo solare. Ecco fatto.
Al ritorno il mio beauty era lì, tutto tronfio e gonfio. Ho pensato: ti ho fregato.

martedì 17 gennaio 2012

150 anni di moda.

La settimana scorsa ho portato i miei allievi a visitare la mostra "150 anni di moda" alla Reggia di Venaria. Qualcuno mi aveva detto che non era granchè, altri che gli abiti erano pochi... Insomma una mostra non può essere esaustiva! Questa offre comunque una carrellata interessante sulla storia della moda e i miei ragazzi hanno apprezzato di vedere dal vivo abiti che avevano visto finora solo in foto. Io ho fatto da cicerone per tutta la mostra, non mi sembrava vero di aggirarmi tra quei capolavori di sartoria... Ho apprezzato infinitamente alcuni abiti della zona anni '20 (si sa che è una mia passione...). Incredibile il profumo di zagara nella stanza che ospita l'abito indossato da Claudia Cardinale per Visconti nel "Gattopardo". Si capisce perchè sia svenuta varie volte durante le riprese, deve essere stata una tortura quel vitino!!! Ma anche l'abito di Alida Valli, sempre per Visconti, nel film "Senso"... Imponente, gotico!
 Mi ha delusa la sezione curata da Franca Sozzani. Sembra fatta di fretta, scelte approssimative (a parte un abito di Walter Albini che avrei strappato dal manichino e indossato seduta stante!). Persino l'identificazione dei nomi degli stilisti abbinati agli abiti risulta complicata, per non parlare dello strato di polvere su abiti e accessori... Quello che mi è piaciuto è il video proiettato sul fondo della sala. Una bella carrellata delle sfilate italiane dagli anni '70 ad oggi, in cui si osservano i cambiamenti di stili, di canoni di bellezza, di atmosfere... Una delle musiche scelte (che non so di chi sia e mi piacerebbe molto saperlo) mi ha letteralmente incantata! Sarei stata ore ad ascoltarla...

lunedì 16 gennaio 2012

I vestiti sono ricordi. (1)

Tiro fuori da scatoloni quasi dimenticati i vestitini di un genietto molto più piccolo. Faccio fatica a ricordare quanto era piccolo. Mi sorprendo nel vedere quanti di quei vestitini li ho fatti io, quando insieme al mio prode amico e collega Wallentino disegnavamo e producevamo una coloratissima collezione per bimbi.
Nonostante non siano passati poi molti anni, da qualche parte le tarme hanno già compiuto stragi, per fortuna non sui maglioncini di cachemire sferruzzati da mia suocera (che genietto aveva la pelle delicata e non sopportava la lana!). Mi tocca rilavare e stirare tutto, ma è un compito che mi fa tenerezza, è come cucinare qualcosa di buono per una persona che ami.
Ci sono due cappottini che avevo fatto personalmente e che ho adorato, uno color crema con grossi bottoni di madreperla e l'altro a quadri rossi e blu. Quelli spero di poterli usare ancora...

lunedì 9 gennaio 2012

Regali.

Visto che a quanto pare alla mia età posso ormai definirmi vintage (grazie Alice per avermelo fatto scoprire!), posso tranquillamente indossare i miei nuovi regali vintage: un magnifico cerchietto di velluto nero con due rose di seta (bordeaux e melanzana, due colori che insieme fanno faville) e con veletta nera incorporata. Ve l'avevo detto che adoro le velette? Il secondo cappello è una calottina di vellutino nero con davanti un drappeggio di velluto color crema. Semplicemente di-vi-no! Ma non è finita... Insieme posso indossare anche un magnifico paio di guanti di daino color nocciola, luuuunghi oltre il gomito (ecco un'altra cosa che adoro: i guanti lunghissimi!).
Grazie Alga, anche se non lo sapevi mi hai fatto un bellissimo regalo di compleanno!!

domenica 8 gennaio 2012

La mia festa.

Primo compleanno in questo nuovo spazio. Mi sento un pò strana, ancora non è casa mia... Mi sento strana anche per il numero di anni che prelude ad una svolta. Mi fa un pò paura dirlo, è l'abbandono definitivo alla giovinezza inoltrata. Insomma, sono una donna di mezza età.
Una donna di mezza età che dovrà accudire un bambino di quattro anni, avrò le energie?
Si, è un pò tardi per chiederselo, ma sono le paure che si materializzano, mi preparo agli inconvenienti per non trovarmi spiazzata. 
Intanto oggi, per la prima volta, non desidero regali, mi sentirei ingorda. Ho già avuto tutto.
Stamattina Adone e genietto mi hanno svegliata con la torta e sopra (solo!) 4 candeline. Mentre le spegnevo cercavo a fatica qualcosa da desiderare...

lunedì 2 gennaio 2012

2012

Dieci giorni di mare nel mio sud e per la prima volta non vedevo l'ora di tornare. Nonostante le lunghe passeggiate in spiaggia, la luce sugli ulivi, la cucina di pesce di mia suocera e la notte di Natale con mille stelline...
Ora mi immergo nelle cose da fare, programmare. Comincia un anno fantastico.